Metodo antichissimo, già conosciuto dagli Egiziani e usato da Benvenuto Cellini per fondere la sua opera Il Perseo.
Consiste nell'imprigionare - interno e esterno - il modello in cera dell,opera, con materiale refrattario.
Attraverso dei condotti o getti (sempre di cera), viene colato il metallo fuso (bronzo) nel vuoto della cera, precedentemente fatta fondere.La cera fonde tra i 400° e i 500° C.
Lo scultore,terminata l'opera - in creta o in gesso - procederà a fare il calco della figura da riprodurre. ll calco può essere fatto di gelatina,caucciu, silicone o gesso, composto da due o più elementi secondo la difficoltà dell'opera.
Si riproduce una copia in cera delle varie parti dell'opera, a mezzo del calco.
Le varie parti vengono assemblate e cesellate.
Si installa intorno ai pezzi di cera un sistema di alimentazione, formato da getti o condotti anchessi di cera.
Il modello in cera, con tutto il sistema di alimentazione, sara imprigionato (sia fuori che dentro) da materiale refrattario.
Il modello cosi preparato viene infornato con la bocca dei getti a testa in giù - per far colare la cera in un forno chiamato Asinone, che ha il compito di far fondere la cera, di modo che al suo posto vi rimane del vuoto, che poi sara riempito di metallo fuso. Temperatura di fusione della cera: 300° C.
Una volta terminata questa fase, i pezzi vengono interrati in un fosso con la bocca rivolta in alto.
Preparato nel frattempo il crogiolo, si tratta di portare il bronzo alla temperatura di fusione di
circa 1.100° C.
ll metallo fuso viene versato direttamente nella bocca di colata e l’operazione si effettua in un sol colpo.
Si lascia raffreddare i1 tutto, dopo si disinterra e si libera da tutto il materiale refrattario.
La rifinitura del pezzo grezzo si inizia con l’eliminazione dei getti, delle sbavature, aiutandosi con martelli, scalpelli, lime, seghe, avendo cura di eliminare il materiale refrattario dall’anima di ogni pezzo.
l'opera viene assemblata dei vari pezzi con saldatura, eliminando eventuali buchi.
Si passa poi alla raspinatura dei pezzi e alla cesellatura.
Infine,l'opera viene patinata e lucidata.
Tratto da : Tecnica della fusione a cera persa
Prof. Gennaro Dattilo